Una danzatrice, appartenente a gente nomade, i Gipsy, alla calata degli invasori islamici, è costretta a lasciare i luoghi natali, con la sua gente. Attraversa campi, strade, deserti dell’Asia, Africa, Europa, in un percorso di sofferta trasmigrazione, una diaspora verso la Libertà.
L’unica forza che la sostiene è la sua danza Gipsy, una fusione fra le danze tribali e la virtuosa danza Kathak che, affondando le sue radici nella più antica Bharata Natyam, via via assorbe l’influenza e gli usi delle popolazioni che incontra.
Un poema scritto e letto dalla Maestra Emy Blesio.